Il sito web Guzzi Mandello 2021 è gestito da un gruppo di soci dell’Archivio Comunale Memoria Locale (ACML), appassionati del mondo della Guzzi.
La ditta cresceva negli anni sotto la spinta di nuove esigenze produttive. Dalla prima officina artigianale di 300 mq., costruita di fianco a casa Guzzi, con capannoni ad un piano, si passava già nel 1925 a 11.000 mq., nel 1933 a 12.500 per arrivare negli anni ’80 a 30.000 mq.
Fin dall’inizio le sperimentazioni furono favorite dalla partecipazione alle gare di importanti corridori (Mentasti, Tenni, Balzarotti, Agostini) e dai collaudatori che collaboravano con progettisti, meccanici e Carlo Guzzi. Percorrevano Km segnalando problemi o difetti, prima che dai prototipi si passasse alla produzione di serie.
Responsabile del reparto corse era negli anni ’20 Carlo Agostini, negli anni ’50 l’Ing. Giulio Cesare Carcano; con un qualificato gruppo di tecnici, Carcano ha studiato e sviluppato moto diventate leggende nella storia del motociclismo: Gambalunga, Condor, Dondolino, destinati a essere protagonisti sui circuiti del mondo.
Nel 1948 Umberto Todero iniziava la sua attività nel campo della sperimentazione e delle corse. Nel 1956 debuttò la nuova 500cc 8 cilindri, scrivendo una delle pagine più gloriose della storia del motociclismo.
• Anni ’20: la Guzzi sperimentava moto blindate a tre ruote.
• Anni ’30-’40: produceva la GT 17, l’Alce e il Trialce, veicolo a tre ruote, smontabile, paracadutabile e nel Dopoguerra il Superalce.
• Anni ’50: sperimentava il Mulo Meccanico 3 × 3, in produzione ad inizio anni ’60.
Nel dopoguerra erano utilizzati dalla Polizia: l’Airone 250, l’Astore 500, il Falcone 500 Turismo. Usavano moto Guzzi anche i Vigili del Fuoco, la Finanza, i soldati, i Marinai, gli Aviatori, gli agenti delle Polizie municipali.
Nel dopoguerra il mercato chiedeva un mezzo agile, di piccola cilindrata, economico; nel 1946 fu introdotto il Guzzino.
• Il 5-6-1949 veniva organizzato un Raduno internazionale;
• nell’estate il raid Freccia Rossa Milano-Oslo, con gli Scouts milanesi. Ad ogni tappa una folla di curiosi accoglieva le moto rosse della Guzzi.
Galletto: la moto per la famiglia, le donne e i sacerdoti.
Dotato di ruote di grande dimensione, di ruota di scorta e di sospensioni, offriva comfort e maggiore sicurezza su strada.
Motocarri Edile, Ercole, Ercolino furono utilizzati per la ricostruzione da contadini, artigiani, imprese edili.
Anni ’50: Moto Guzzi sperimentava macchine per l’agricoltura, in grado di zappare, arare, falciare, trainare un carrello rimorchio o una pompa.
Trotter: ciclomotore adatto ai giovani e per la città; era presentato il 15-5-1966.
Lo dimostrano alcune sue iniziative:
Il sito web Guzzi Mandello 2021 è gestito da un gruppo di soci dell’Archivio Comunale Memoria Locale (ACML), appassionati del mondo della Guzzi.
Archivio Comunale Memoria Locale Mandello del Lario
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Sede:
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